Neanche ai Beatles hanno dedicato tanti libri (e secondo John Lennon erano più famosi di Gesù
Cristo…). Perché allora un altro libro su José Mourinho?
Semplice: perché il suo ritorno in Italia, lo scorso campionato, è stato un evento. E anche se è passato più di un decennio dal suo primo arrivo all’Inter (2008) e dal Triplete (201o), è ancora Moumania, alimentata non soltanto dai successi ma dalle parole e dall’immagine di un allenatore fuori dal comune.
Colto, brillante, provocatore, filosofo a modo suo, scomodo, esagerato, Mou è un personaggio unico nello scenario del calcio internazionale. Ancora capace di conquistare trofei internazionali al primo colpo, come la Conference League appena messa nella bacheca della Roma, e i tifosi, affascinati dal suo potere di leader.
In queste pagine, Fabio Licari ha scelto unastrada davvero originale per raccontare l’epopea del fenomeno portoghese: un viaggio alla scoperta dell’allenatore, e dell’uomo, attraverso il rapporto con i più importanti colleghi con i quali s’è confrontato, in un sorprendente faccia a faccia di stima, rivalità, ammirazione, gelosia, conflittualità lungo quasi tre decenni.
Da Robson a Ferguson, da Guardiola ad Allegri, passando per Ranieri, Benitez, Ancelotti… tutte le rivalità e gli «odi», le amicizie e le alleanze con i tecnici che Mou ha incrociato lungo la sua carriera da Special One.
Vite che si incrociano sui campi da calcio e fuori.