Papà marocchino e mamma campana, AZIZ ABBES MOUHIIDINE (Salerno, 1998) cresce nel mito dei mostri sacri della boxe internazionale.
Inizia con il karate e il kickboxing ma alla fine sceglie il pugilato. Merito del padre, scomparso prematuramente qualche anno fa, che da piccolo gli fece vedere sul letto di casa quello che poi sarebbe diventato il suo film preferito: Alì, interpretato
da Will Smith.
Maniacale nell’allenamento e nell’alimentazione, può vantare nel suo palmarès un oro continentale e due argenti mondiali, l’ultimo ottenuto nel maggio 2023 a Tashkent. Si è qualificato alle Olimpiadi 2024 grazie a una brillante performance ai Giochi Europei di Cracovia 2023, un obiettivo che aveva promesso a suo padre di raggiungere. A Parigi è stato sconfitto agli
ottavi di finale dall’uzbeko Lazizbek Mullojonov, dopo una decisione dei giudici alquanto discussa.
Nonostante ciò, Abbes ha reagito con sportività e determinazione, proprio come fa quando è in pedana. Pochi giorni prima dell’inizio dei Giochi Olimpici si è laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali.
Aziz Abbes Mouhiidine
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