La dieta mediatica

di Filippo Solibello

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«Negli anni Ottanta mangiavamo male, molto male, con tanto junk food, era il boom del cibo industriale, ingurgitavamo gioiose schifezze da mattina a sera. Di contro, però, guardavamo bellissimi film al cinema, leggevamo i quotidiani di carta tutti i giorni, avevamo i libri sul comodino e non mancavano mai serate a teatro o a vedere concerti dal vivo. Ora mangiamo cibo buonissimo, super-healthy, con lo zenzero e l’avocado, sano, biologico, e rispettoso dell’ambiente, contiamo i grassi saturi e le proteine vegetali, ma in compenso nutriamo il nostro cervello con junk media a tutte le ore del giorno e della notte.
Troppe schermate e poche pagine di carta, poco audio e tutto video, interazioni reali ridotte al minimo, e scelte e rapporti personali mediati sempre da computer, intelligenze artificiali e algoritmi.
È normale accettare tutto questo senza battere ciglio? […] Con le pagine che seguono vogliamo aprire un dibattito, sui contenuti che rappresentano la nostra dieta quotidiana, e sui mezzi attraverso i quali gli stessi vengono veicolati. Lo facciamo da convinti appassionati e sostenitori del progresso scientifico e tecnologico, lo facciamo con l’entusiasmo di chi ha accolto favorevolmente tutte le novità della rivoluzione digitale […] lo facciamo con l’inguaribile ottimismo di chi pensa che le cose possano sempre cambiare, in meglio, a partire da noi stessi. Ecco allora il primo manuale per cambiare le vostre abitudini di consumo di vecchi e nuovi media. […] Non abbiamo la pretesa di offrire nuovi orizzonti o un senso diverso alle vostre vite, ma siamo convinti che possiamo almeno restituirvi un po’ di tempo, per cercare, in piena libertà, quel senso, ovunque vogliate!»

Informazioni
  • Lingua
    ITA
  • Pagine
    176
  • Anno
    2024
  • ISBN
    978-88-309-0423-1
  • Collana
    salute&benessere
  • Formato
    Brossura con alette
  • Prezzo di copertina
    16,50 euro